Curriculum

Alfredo Grado collabora alle attività didattico scientifiche di numerosi corsi di laurea e di perfezionamento. Studioso ed esperto delle organizzazioni criminali di stampo mafioso, negli ultimi anni ha dedicato una particolare attenzione ai fenomeni di rilevante allarme sociale che influenzano e modificano le relazioni umane.

Ha conseguito il Diploma di Laurea in Sociologia presso la omonima Facoltà della Università degli Studi di Napoli "Federico II",
discutendo un elaborato dal titolo “Controllo sociale e comportamento violento: alla ricerca di nuovi schemi concettuali".

Dopo un training di formazione in psicologia relazionale ad orientamento sistemico consegue il Master in Criminologia presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" discutendo una tesi sull’omicidio in età minorile, cum laudem.

Ha collaborato alle attività didattiche dell’Insegnamento di Diritto Penale I presso la Facoltà di Giurisprudenza della Università degli Studi di Napoli “Parthenope” – CdL LMG/01. 

Ha diretto il C.so di Perfezionamento in Scienze criminologiche e criminalistiche della omonima Scuola, in collaborazione con la Facoltà di Giurisprudenza della Seconda Università degli Studi di Napoli. 

E' stato docente di criminologia presso la Scuola di Formazione e Aggiornamento del Corpo di Polizia e del Personale dell’Amministrazione Penitenziaria di Portici (NA) e Aversa (CE)– SFAAP - Ministero della Giustizia

In ottemperanza a quanto definito dall' art 80, IV comma, Legge 354/75,  è stato nominato esperto in psicologia e criminologia clinica dal Ministero della Giustizia.

Ha collaborato con la cattedra di Psicopatologia Forense dell’Università di Roma “La Sapienza”, I ^ Facoltà di Medicina e Chirurgia

Nel 2006 ha fondato l'Istituto Meridionale di Scienze Forensi - IMESF- dirigendone le attività fino all'anno 2008. 

1 commento:

  1. ...........rovinando chi non si rispecchia in tutto quello che ha studiato, poveri uomini rovinati da una mente malata come il grande dott. Grado. Ma come fa' ad essere un luminario nei suoi studi se non riesce a distinguere il malato dal sano????? Incredibile ma vero.

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